Parco d'Autore Francesco Perri

Il Parco d’Autore comprende: 
• un museo di interesse regionale, sito nel centro storico del paese di Careri in via Ricuso, che conserva ed espone al pubblico documenti e materiali relativi all’attività letteraria, giornalistica e politica dello scrittore; 
• un percorso naturalistico che abbraccia i luoghi narrati con particolare riferimento all’area aspromontana di Pietra Cappa e le Rocche di San Pietro, località di pregevole interesse paesaggistico-culturale; 
• la promozione di studi, ricerche, convegni, pubblicazioni, mostre, spettacoli, concorsi, premi letterari ed iniziative volte alla valorizzazione del Parco. 

Con la realizzazione del Parco d’Autore, i paesaggi urbani e rurali che Franscesco Perri ha descritto nella sue opere si concretizzano davanti ai nostri occhi diventando così patrimonio culturale e ambientale. Il Parco d’Autore è un viaggio nella memoria, tra sentieri naturalistici e attività culturali che hanno ispirato il genio di Perri. Dalle parole, quindi, si passa alla realtà, a quei luoghi ameni che possono essere toccati, osservati e vissuti. 

È possibile aderire a visite organizzate, eventi culturali, programmi d studio per gli studenti e gli amanti della letteratura oltre che della natura. La cultura in tal modo non rimane una concezione astratta del sapere, ma diviene collante tra conoscenza e pratica, volta a tutelare l’ambiente, l’arte e le tradizioni, ma soprattutto con lo scopo di far comprendere che la cultura non è fatta solo di parole, ma può essere accoglienza, aggregazione e collaborazione, insomma materia tangibile capace di toccare qualsiasi dimensione, sia essa naturalistica che storica.

Il Progetto

Il Comune di Careri, con deliberazione della Giunta Comunale n. 119 del 5 dicembre 2011, ha stabilito di partecipare all’avviso pubblico del Dirigente Generale della Regione Calabria n.10028 del 10 agosto 2011 riguardante la presentazione e la selezione dei Progetti Integrati di Sviluppo Locale (PISL). Tali progetti previsti nel Programma Operativo Regione Calabria (POR-) Fondi Europei di Sviluppo Regionale (FESR ) 2007/2013 della Regione Calabria, "finalizzati a migliorare la qualità della vita, la competitività e l’attrattività di sistemi territoriali non urbani", riguardano diversi settori: "Mobilità intercomunale, Qualità della vita , Sistemi Turistici Locali/Destinazioni Turistiche, Sistemi Produttivi Locali, Contrasto allo spopolamento di Sistemi Territoriali Marginali e in Declino, tutela , salvaguardia e valorizzazione del patrimonio etnoantropologico delle minoranze linguistiche, valorizzazione dei centri storici e di borghi di eccellenza" . L’obiettivo degli interventi previsti potrebbe essere così sintetizzato: valorizzare il patrimonio culturale e naturalistico per incrementare l’attrattività territoriale, rafforzare la coesione sociale e migliorare la qualità della vita dei residenti. Il progetto preliminare predisposto dal Comune di Careri, denominato "Parco d’Autore F.sco Perri"  che prevedeva i lavori di recupero della casa natia dell’Autore, la creazione di un centro di visita e percorso emozionale-naturalistico Pietra Kappa Rocce Sampietro, per una spesa complessiva di € 1.000.000,00, di cui 752.000,00 per lavori € 232.960 per oneri vari (sicurezza, iva, spese tecniche, imprevisti ecc.), mirava ad essere finanziato con i fondi del PISL regionale Sistemi Turistici Locali e, in particolare, del PISL locale "SISTEMA TURISTICO DELLA LOCRIDE". (Consorzio Locride Ambiente)
 Il progetto preliminare del Parco d’Autore Francesco Perri, predisposto dal Comune di Careri, prevede la valorizzazione dello scrittore, la valorizzazione e la fruibilità del territorio che lo ha ispirato (un insieme di risorse ambientali, storiche, artistiche e di tradizioni), recuperando e potenziando percorsi emozionali inseriti in paesaggi urbani e naturalistici da lui narrati. Per tali obiettivi erano state previste le seguenti necessità: 
a. istituire un museo di interesse regionale per conservare ed esporre al pubblico documenti e materiale riguardante l’attività letteraria, giornalistica e politica dello scrittore e illustrarne il percorso di vita; 
b. realizzare attività continuative fortemente legate al territorio, realizzazione di un itinerario naturalistico comprendente i luoghi narrati con particolare riferimento all’area aspromontana che include i luoghi di pregevole interesse paesaggistico-culturale quali Pietra Kappa e le Rocce di San Pietro; 
c. diventare un punto di riferimento nel panorama culturale locale
d. mirare a recuperare e valorizzare l’identità, la cultura, la storia e le tradizioni locali
e. svolgere programmi finalizzati alla diffusione e alla conoscenza della letteratura, delle arti figurative e dello spettacolo; 
f. promuovere studi, ricerche, convegni, pubblicazioni mostre, spettacoli, concorsi, premi letterari di particolare interesse per il Parco, per l’autore cui esso è dedicato e gli altri autori che siano tutti ispirati dal territorio di riferimento.

Nel progetto preliminare, quanto sopra elencato, si concretizza  con le seguenti previsioni di esecuzione di  interventi:  (tutti esclusivamente  lavori

  1. recupero della casa natia  dell’Autore mediante l’esecuzione di opere di restauro conservativo, al fine di preservare l’integrità del fabbricato
  2. ristrutturazione, mediane l’esecuzione di intervento di manutenzione ordinaria dell’edificio ex municipio sito in Via Ricuso con lo scopo di destinarlo a a sede del Museo del Parco d’Autore Francesco Perri;
  3. istallazione di apposita cartellonistica tematica ( cartelli espositivi ) nei luoghi narrati dall’Autore la cui localizzazione ricade, principalmente all’interno del territorio comunale; 
  4. Percorso emozionale-naturalistico Pietra Kappa -Rocce di San Pietro;
  5. realizzazione di un centro di informazioni;
  6. riqualificazione area "Piani di Natile";
  7. installazione di cartellonistica tematica  lungo l’itinerario suddetto;
  8. messa in sicurezza e sistemazione  sentiero che dalla strada comunale Natile Vecchio Pietra Kappa porta alle Rocce di San Pietro;
  9. messa in sicurezza e sistemazione del sentiero che dalle Rocce di San Pietro porta a Pietra Kappa
  10. messa in sicurezza del sentiero  Pietra Kappa,
  11. realizzazione di un modulo prefabbricato in legno da adibire a rifugio, da installare nei pressi del blocco monolitico Pietra Kappa;
  12. realizzazione lungo il sentiero di punti di sosta attrezzati con panchine e fontane.

(nel progetto  risulta sempre Pietra Kappa ma il suo nome corretto è Pietra Cappa)

Il finanziamento  regionale per il parco è stato di € 400.000,00

Dall’esito provvisorio  della SUAP DATATO 15/9/2014  si rileva che l’importo della gara di appalto ammonta a complessivi di € 303.136,17 oltre IVA di cui:

  1. € 234,584,88  per lavori (per i lavori da eseguire vedi punto 3 del bando);
  2. € 58.505,50 per incidenza della manodopera non soggetto a ribasso;
  3. € 10.045,79 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso 

Dall’esito provvisorio della SUAP datato 15/9/2014  risulta, inoltre, che aggiudicatari dei lavori è ditta F.lli Naimo che hanno offerto il ribasso del 32,795% (€ 76. 932,1114 di ribasso)

PER CUI L’IMPORTO COMPLESSIVO DI AGGIUDICAZIONEDEI LAVORI È AMMONTATO A  € 226.204,06 oltre IVA 

Di seguito riportiamo alcuni articoli e comunicati stampa pubblicati negli anni scorsi dai giornali calabresi riguardo il progetto del Parco d'Autore "Francesco Perri".

Careri (RC): nasce il Parco d’Autore “Francesco Perri”

25 Ottobre 2012 Il Reggino - Maria Teresa D'Agostino

«Tale progetto è stato fortemente voluto e appoggiato dall’Associazione, non per seguire una "moda" culturale, ma per evidenziare lo strettissimo legame tra Francesco Perri e la sua terra – aggiunge Giulia Perri -. Un amore antico che diventa, nelle intenzioni degli ideatori del progetto e dell’Associazione, occasione di rinnovo di questo sentimento ed occasione di rilancio di una zona di bellezza incantata, con iniziative concrete. È vero, altresì, che il territorio necessita di interventi urgenti di altra natura, come il miglioramento dei collegamenti, per esempio, e la realizzazione di infrastrutture… Ma senz’altro le forze e le energie dei calabresi, che tanto amano la propria terra e sono orgogliosi della propria storia e delle proprie tradizioni, sapranno rendere onore ad un proprio figlio, facendone conoscere la storia e le opere sulle tracce della memoria, su sentieri attuali, bellissimi e ricchi di suggestione – conclude -. Ancora grazie alla Regione Calabria e all’Amministrazione comunale di Careri. Ci auguriamo che questo sia un punto di inizio per uno sviluppo che sia culturale e turistico, al tempo stesso, avviando un circolo virtuoso di cui potrà beneficiare l’intero territorio della Locride». Il progetto “Parco d’autore”, per cui sono stati assegnati 400.000 euro, prevede la valorizzazione dell’area sotto vari aspetti, da quello culturale a quello naturalistico, la realizzazione di un museo e la diffusione delle opere degli autori d’Aspromonte. *Ufficio Stampa Associazione Culturale "Francesco Perri".

Careri (RC) : nasce il Parco d’Autore “Francesco Perri”

26 Ottobre 2012 - suonalancorasam - Antonio Falcone

“È con grande gioia e soddisfazione che l’Associazione Culturale Francesco Perri ha accolto la notizia che la Regione Calabria ha finanziato il progetto del Comune di Careri per valorizzare e far conoscere il proprio territorio, istituendo il Parco Letterario Francesco Perri. Giulia Perri, presidente dell’Associazione e nipote del grande scrittore calabrese, commenta così il finanziamento, rientrante nell’ambito dei Progetti Integrati di Sviluppo Locale 2007‐2013, nella previsione della valorizzazione dell’area sotto vari aspetti, da quello culturale a quello naturalistico, con la realizzazione di un museo e la diffusione delle opere degli autori d’Aspromonte.

“Tale progetto è stato fortemente voluto e appoggiato dall’Associazione, non per seguire una “moda” culturale, ma per evidenziare lo strettissimo legame tra Francesco Perri e la sua terra – aggiunge Giulia Perri -. Un amore antico che diventa, nelle intenzioni degli ideatori del progetto e dell’Associazione, occasione di rinnovo di questo sentimento ed occasione di rilancio di una zona di bellezza incantata, con iniziative concrete. È vero, altresì, che il territorio necessita di interventi urgenti di altra natura, come il miglioramento dei collegamenti, per esempio, e la realizzazione di infrastrutture.

Ma senz’altro le forze e le energie dei calabresi, che tanto amano la propria terra e sono orgogliosi della propria storia e delle proprie tradizioni, sapranno rendere onore ad un proprio figlio, facendone conoscere la storia e le opere sulle tracce della memoria, su sentieri attuali, bellissimi e ricchi di suggestione.

Ci auguriamo che questo sia un punto di inizio per uno sviluppo che sia culturale e turistico, al tempo stesso, avviando un circolo virtuoso di cui potrà beneficiare l’intero territorio della Locride”.

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Per ricordare la figura dello scrittore Francesco Perri, ospito volentieri un articolo scritto dalla collega Maria Teresa D’Agostino, Francesco Perri, una voce sempre viva, che potete leggere qui di seguito.

Francesco Perri

Che cosa aveva, dunque, in sé quella terra per conquistare il cuore, per essere ricordata e rimpianta in ogni angolo del mondo? Nessuno l’avrebbe saputo dire, se non forse il cuore. Così Francesco Perri nel suo straordinario romanzo Emigranti, del 1928, esprime il legame sanguigno tra il popolo calabrese – smarrito in una dolorosa diaspora – e il proprio paese. Ed è solo uno dei tanti passaggi dolenti quanto veri di una narrazione talmente viva da scuotere, ancora oggi, con la stessa intensità – se non maggiore – quanti vi si avvicinano. Eppure negli anni difficili del primo dopoguerra e del fascismo, ogni posizione, ogni giudizio era inevitabilmente esasperato, a volte anche distorto.

Così fu che Antonio Gramsci tacciò il romanzo di “antistoricità” per la questione demaniale raccontata e da lui ritenuta anacronistica, dimostrando – forse scusato dal fatto di essere allora costretto in carcere e, quindi, in una visuale incompleta – di non averne compreso proprio la profonda verità storica.

Ma Perri non reagì e vi oppose solo un nobile silenzio.

Lo stesso atteggiamento dignitoso con cui Filomena Perri, pronipote dello scrittore calabrese ed erede della sua passione per le buone letture e per l’impegno sociale, ci dice di ritenere superato quel contrasto e ci mostra – in qualità di esponente e anima della Fondazione Perri, voluta dal nipote Vincenzo Perri, di cui oggi è presidente il prof. Giuseppe Pipicella – una preziosa raccolta dei suoi articoli e di documenti originali.

Nato a Careri nel 1885 e, per motivi di lavoro, trasferitosi al nord, dove morì nel 1974, Francesco Perri ha amato e raccontato la Calabria, soprattutto la striscia di terra stretta tra il Mar Jonio e l’Aspromonte.

Per essa ha speso impegno intellettuale e posizioni coraggiose. Per un attaccamento tenace, vibrante eppure consapevole, scevro da illusioni. Antifascista, militante repubblicano, incapace di qualsivoglia compromesso, riuscì a imporsi per la fierezza della personalità e della scrittura. Atteggiamenti più morbidi gli avrebbero guadagnato, forse, migliori fortune ma proprio la coerenza gli ha consegnato stima e successi ben più duraturi. Scrittore, poeta e giornalista, trasfuse la propria passione letteraria e l’impegno civile in ogni forma di comunicazione legata alla parola.

E la sua opera è letteratura senza tempo e senza confini –Emigranti, vincitore di un concorso indetto dall’Accademia Mondadori, fu tradotto in cinque lingue, I conquistatori è oggi considerato un documento imprescindibile per la comprensione del ventennio fascista, ma l’elenco sarebbe lunghissimo – e, al tempo stesso, denuncia, fotografia di una situazione drammatica e dei tentativi di risolverla: le terre usurpate, la fame dei contadini, le rivolte sterili e irrazionali. E, poi, il dolore dell’emigrazione, quasi sempre raccontato dalla parte di chi resta: un popolo “svuotato”, sospeso in un’attesa angosciante, ferito dalle sconfitte dei figli che l’America non l’hanno trovata.

La sua è un’analisi lucida e rigorosa dell’intera questione meridionale, di cui finisce con l’additarne le cause: dalla mancanza di sviluppo all’assenza dello Stato, fino all’invadenza della criminalità organizzata come sintesi di tutte quelle cause. Tanto da far scrivere a lui, antifascista per cultura e sangue: per il giorno in cui questo, o qualunque partito, anche quello del diavolo, partisse in guerra contro le camorre locali, chiedo un posto di squadrista. Una provocazione, forte e assoluta. Come la voglia di non arrendersi. Un grido per chiamare all’azione, allora come oggi. Una lezione di vita da un artista che appartiene alla sua terra in maniera viscerale quasi, al di là del tempo.